False testimonianze, un manuale per smascherare i grandi fake della storia.

Recensioni. L’ultima opera di Rodney Stark


In prossima pubblicazione su Gallura & anglona News

False testimonianze, un manuale per smascherare i grandi fake della storia.

Smantellare tutta una serie di luoghi comuni e, con ricchissima dote di riferimenti storici, dimostrare che il motto volterriano “calunniate, calunniate, qualcosa resterà” è stato ampliamente applicato, con costanza nei secoli, sino all’epoca contemporanea, alla storia della Chiesa e del cristianesimo in particolare. 
Pare essere questa la mission di Rodney Stark, autore americano ormai molto noto anche in Italia, soprattutto per gli studi con cui ha smontato, sulla base di documenti e argomentazioni rigorosamente scientifici, molti  luoghi comuni sul ruolo del cristianesimo nella storia dell’umanità.

Il suo ultimo lavoro, tradotto e pubblicato in Italia, fa seguito ad alcuni successi come quelli che raccontano Il trionfo del cristianesimo e La vittoria dell’Occidente 




(di rilevante spessore una notevole recensione di Paolo Mieli sul Corriere della Sera). 
Celebri, in generale, le sue coraggiose tesi controcorrente sul Medioevo, le crociate e l’inquisizione False testimonianze, lettura tutt’altro che rilassante e scorrevole, richiede la disponibilità a mettere in discussione alcuni secoli di storia anticattolica e, col supporto di adeguati contraddittori sotto forma di autorevoli riferimenti storici, e bibliografici, mettere in conto – non senza adeguata libertà di pensiero e adeguato uso della Ragione – che Stark, studioso di altissimo livello, protestante, sia in grado di smantellare, mattone dopo mattone, tutta una serie di pregiudizi che, nati nelle menti di studiosi, si sono poi infiltrati nella cultura contemporanea, fino a diventare degli assunti assoluti della mentalità comune.


Stupisce, ulteriormente che Stark - proprio un protestante - si sia preso quest’impegno: evidentemente la “campagna delle accuse” è diventata così macroscopica da diventare insostenibile.  Lui stesso sostiene di aver affrontato questo lavoro non per difendere la Chiesa cattolica, ma la per difendere e riaffermare la verità. Un compito da far tremare i polsi anche ai più ferrati studiosi cattolici. E, infatti, in tempi di politically correct i più se ne guardano bene dal mettere in discussione il dominio del pensiero unico, o, almeno tentare di sfidarlo sul piano della ragione, di uno sguardo reale sulle cose.

La lotta alle fake news dovrebbe cominciare da qui, e questa lettura può essere propedeutica per un nuovo e interessante modo di studiare la Storia, e confutare gli “illustri bigotti” che non di rado sono stimati quali fior di stimati intellettuali.

FALSE TESTIMONIANZE – Come smascherare alcuni secoli di storia anticattolica
Editrice Lindau

340 pagine, 25 euro (ben spesi!)

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