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dalla pagina al cosplay

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Riprendo, come promesso, circa un mese fa, il tema del cosplay. Non mi soffermo sulla genesi di questo fenomeno nato in giappone negli anni ottanta, che vede giovani e giovanissimi, e non solo, "interpretare" i propri idoli degli anime (cartoon), dei manga (fumetti) fin nei minimi dettagli: costume, trucco, atteggiamento, pose, accessori e rituali. Fenomeno poi diffuso e dilatato in occidente e allargato ai personaggi del cinema, dei comics, della letteratura fantasy, dei videogame e dei cartoni animati in genere. Un tripudio di fantasia, di colori, di interpretazioni e reinterpretazioni. Passeggiando  fra le location degli eventi cosplay si ha la sensazione di aver fatto un viaggio con la macchina del tempo, giungendo in un'epoca indefinita ma che vede, in contemporanea, la presenza di storie, protagonisti e personaggi provenienti da più mondi. Una specie di multiverso. Il primo effetto è straniante. Ciò che colpisce è la ricerca, quasi ossessiva, della ricostruzione di

il donatore di pulci

Il donatore di pulci è colui che ti suggerisce un pensiero, un idea, che ti sollecita un giudizio, che ti chiede un parere, un conforto. Il donatore di pulci vuole metterti una delle sue bestioline (si, perché il suo hobby è quello di domarle le pulci...) nell'orecchio,  sperando che da lì, poi, percorrano un viaggio dentro di te verso altri lidi: cuore, cervello,  oppure, tenendosi in superficie,  giungano in luoghi più o meno ameni del tuo essere suscitando un irresistibile..... ..prurito!!! Questo fa il donatore di pulci. Aiuta il domatore a dom-i-n-are queste care, piccole, fastidiose bestioline.

Un fumetto per la vita

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2.11.13 Mentre mi affanno a trovare la posizione meno scomoda sulla poltrona della Sardinia Ferries che da Livorno ci riporta ad Olbia, non posso non fare qualche riflessione sulla strana giornata appena vissuta, accompagnando due giovanissimi amici 19enni a LuccaComics. Titolo provvisorio: "un insolito 2 novembre fra sogni, bellezza, passione, fumetti e cosplay ...". Forse tutto cominciò con quel premio, un albo della allora Editoriale Corno - oggi Marvel -, un fumetto dei Fantastici 4 che, a poco più di 6 anni, ebbi in regalo, da mia madre, per la prima visita dal dentista. Era il 1970 e gli ambulatori non erano, oggi come allora, luoghi di particolare attrattiva. Fu quello il primo, precoce, approccio con l'immaginifico mondo dei fumetti (oggi comics ) e del fantasmagorico universo dei supereroi. Fortuna volle che, di pari passo, coltivassi uguale e identica passione - anzi, allora con ben maggiore applicazione - a quella per i libri di letteratura classica per rag