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Visualizzazione dei post da 2018

Venti anni di Colletta Alimentare, perché vale ancora la pena partecipare

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20 novembre 2018 Verso la #Colletta18   Venti anni di Colletta Alimentare, perché vale ancora la pena partecipare  Quando accettai di collaborare con cadenza quasi mensile a questa testata posi una condizione: quella di trattare solamente di buone notizie e di cose che conosco. Oggi, a quattro giorni da uno degli eventi di gratuità più rilevanti ai quali partecipo da circa 20 anni mi chiedo – e vi propongo – le ragioni del perché anche quando “la generosità si stanca” (perché è questa la nostra natura, dopo la novità e la soddisfazione, subentra l’abitudine), vale ancora la pena offrire gratis il proprio tempo. Sabato 24 novembre si svolgerà in tutta Italia la Giornata della Colletta Alimentare , organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare e definita “da più di 21 anni l’evento di solidarietà più partecipato in Italia”, nel 2017 13.000 punti vendita coinvolti, 145.000 volontari, 5.500.000 italiani che hanno donato cibo. Numeri impressionanti ma che di per sé non sp

Una risorsa contro lo spopolamento: le Cooperative di Comunità

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Una risorsa contro lo spopolamento: le Cooperative di Comunità. Da anni, nei nostri territori della Sardegna, specialmente nelle zone dell’interno è in atto una tendenza, forse inarrestabile, allo spopolamento. Tra il 2014 e il 2017 la Sardegna ha perso il 10% della sua popolazione, è questo il quadro impietoso tracciato dalla ricerca "Cenni storici, periferie, città diffusa: sviluppo e squilibri nell'Italia di oggi", realizzata dal Cresme, come riportato da L'Unione Sarda . L'Italia nello stesso periodo ha perso la bellezza di 310mila abitanti, nel 2015 e, per la prima volta dal dopoguerra, la popolazione italiana ha iniziato a diminuire , trend che si è confermato nel 2016 e nel 2017. Tra le regioni più colpite da questa crisi demografica c'è la nostra, sul terzo gradino del podio (-10%) con Puglia, Molise, Sicilia e Calabria. Accade allora che il popolo italiano - portato per storia e attitudine a soluzioni creative nei confronti di problemi comp

Un'estate da turista nella mia città

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Fuori piove e l’estate 2018 ci saluta fra tuoni e fulmini, il cielo grigio invoglia alla lettura o, come nel mio caso, alla scrittura. Per varie ragioni, famiglia, lavoro, ferie sfalsate e, non ultima, per curiosità ho  deciso di trascorrere il meritato (?) riposo estivo nel NordEst della Sardegna, nel capoluogo della Gallura (non me ne vogliano gli amici tempiesi…), ad Olbia, nella “mia” Città. Per dirla con le parole dello scrittore italiano del ‘900 che preferisco: “Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via.Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.” Cesare Pavese – La luna e i falò Olbia è rimasta ad aspettarmi, dopo mesi di attività lavorativa frenetica  l’ho ritrovata lì, pronta a sorprendermi – e sorprenderci – con una miriade di eventi , piccoli e grandi, di cultura, musica, letteratura, spiagge, archeologia, battaglie civili e pol

Il potere dei senza potere

https://www.tempi.it/perche-il-potere-dis-integra-luomo-e-i-corpi-intermedi

Crisi e rinascita dei corpi intermedi, l'esperienza della Gallura

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L'esperienza del Tag, il tavolo delle associazioni galluresi. Ci sono dei soggetti, che – pur avendo svolto un ruolo storico fondamentale – da alcuni anni sono messi in forte discussione: i corpi intermedi, ovvero quei  corpi della Società che hanno rappresentato uno dei pilastri dell’organizzazione sociale  del XX Secolo. Per Corpi Intermedi s’intendono tutte quelle organizzazioni che  hanno il fine o lo scopo di rappresentare una fascia omogenea di cittadini o opinione pubblica.  Nella definizione classica sono considerati Corpi Intermedi i Sindacati, le Rappresentanze Industriali o Commerciali e ovviamente e soprattutto i Partiti Politici. Nel nuovo millennio i Corpi Intermedi si sono, quasi, dissolti nella loro valenza simbolica e  nella loro funzione di effettivo snodo per la gestione delle interazioni sociali. Chiariamo: questi soggetti son sempre lì – per ora  – anche se, sempre più spesso, tutti presi da logiche autoreferenziali. Ormai “convocati a palazzo” non s

Un’alleanza per l’emergenza educativa

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Un’alleanza per l’emergenza educativa # GiornalieGiornalisti   # EmergenzaEducativa don Giussani (Unanimamente considerato uno dei piu' grandi educatori del XX secolo) fece questa osservazione durante una intervista prima del Meeting «Vedo in Italia e nel mondo un terribile disfacimento educativo. Per questo dobbiamo fare attenzione a quelle persone tra noi che sono collocate in posizioni da cui dipende l’educazione di altri: gli insegnanti e i giornalisti». Qui di seguito gli ultimi "pezzi" pubblicati da  Gallura Ogg i . Date un'occhiata, commentate, suggeritemi temi e, se vi va,condividete. Grazie per l'attenzione. Occorre un patto tra educatori e genitori. Nelle ultime settimane due fatti, fra gli altri, mi hanno colpito: la messa per le cresime della parrocchia San Ponziano, ad Olbia con monsignor Sanguinetti, vescovo di Tempio Ampurias. E alcuni articoli – sui quotidiani nazionali – su  recenti fatti di bullismo di alunni su alunni e su ins